Chi dice nuove versioni, necessariamente dice nuova regione. Dopo Kanto, Johto, Hoenn e Sinnoh, è il turno di Unima di accogliere i nostri maestri Pokémon in erba. Il nostro eroe – o eroina, a te la scelta – viene assegnato dalla Professoressa Keteleeria, la missione per completare il Pokédex. Per facilitare il suo compito, sono così a disposizione dei futuri allenatori tre nuovi capri espiatori, ovvero Vipélierre, Grukui o Moustillon, gli antipasti della quinta generazione di Pokémon in versione Bianco e Nero. Un nuovo lotto di Pocket Monsters, 150 per la precisione, tutti più originali l'uno dell'altro e che dimostrano che gli sviluppatori del gioco sono ben lontani dall'esaurimento delle idee. L'unico neo: una traduzione francese che è ancora altrettanto sciocca e tutt'altro che di prim'ordine. Una mancanza peraltro prontamente scusata, i giochi rivolti soprattutto ad un pubblico giovane, e soprattutto fornendo un buon numero di funzionalità. Ma prima di descriverli, è importante sottolineare, per coloro che speravano di prendere a calci Pikachu alle spalle dalle prime ore di gioco, di andare avanti. Infatti, i Pokémon delle prime parti possono essere catturati o scambiati solo dopo aver portato a termine la campagna single player del gioco sugli allori, attraverso un bestiario sicuramente impressionante ma molto pesante.
Bianco come la neve
Mentre Game Freak è riuscita a stupirci con le versioni Heart of Gold e Soul of Silver e i loro ambienti 2D, le due nuove versioni riescono a portare la serie a un livello completamente nuovo affrontando il 3D. Grazie ad alcuni movimenti della telecamera piuttosto sorprendenti, il mondo di Unima guadagna molto in profondità; il nostro ingresso nell'immensa città di Volucité ne è un perfetto esempio. Anche i diversi luoghi visitati dal nostro eroe si adattano perfettamente al colorato universo della serie, come le diverse arene che assumono la forma di un parco divertimenti o di alveari. Insomma, arene originali che faranno sicuramente sorridere grandi e piccini. Debutta anche un sistema di stagioni, molto ben congegnato. Non sarà quindi sorprendente vedere gli ambienti innevati o vedere le foglie morte volare in autunno. Stagioni distribuite su quattro mesi reali e che influenzeranno la frequenza di apparizione di alcuni Pokémon, che attendono pazientemente i periodi migratori per uscire dalle loro tane. Anche i combattimenti stanno guadagnando slancio da quando sono state aggiunte animazioni alle nostre care creature che prendono letteralmente vita per la prima volta. Quindi addio ai rigidi Pokémon delle parti precedenti e ciao alle creaturine che muovono il sedere al ritmo della musica del gioco, rielaborata per l'occasione a questo scopo. Gli attacchi sono comunque altrettanto ben realizzati, anche l'azione ha guadagnato energia grazie a una messa in scena degli scontri scandita da alcuni effetti di zoom che marcano ogni attacco lanciato. L'unico rammarico da sottolineare è la possibilità di utilizzare tutte le volte che si desidera le Capsule Tecniche, come le Capsule Speciali (CS). CS che permetterà, come di consueto, di interagire con lo scenario, da insignificanti arbusti a grandi rocce che sbarrano il passaggio. L'interfaccia è stata completamente ridisegnata e presenta un design più maturo, in contrasto con il lato troppo infantile delle vecchie opere. Un sistema di collegamenti più intuitivo facilita l'accesso a determinati gadget o oggetti, è possibile assegnare diversi elementi.
Nero è nero!
Ma cosa sarebbero i Pokémon senza i suoi vari e vari confronti? Questi episodi non fanno eccezione alla regola e offrono la loro quota di luoghi e funzionalità online per misurare le loro abilità come formatori. Così, passate le venti ore necessarie per superare la Lega Pokémon e i pochi escursionisti, poliziotti e altri scolari che popolano Unima, possono iniziare le cose serie. Tanto da chiarire, il combat system non si è spostato di una virgola. Sempre in base alle debolezze e ai vantaggi legati alle diverse tipologie di Pokémon già esistenti (Fuoco, Acqua, Spettro, ecc.) e alle statistiche specifiche di ogni creatura, l'aspetto tattico della serie non viene trascurato e dà vita a giochi ancora altrettanto crea dipendenza. I tradizionali scontri, in solitaria e in coppia, in locale, oltre che online, non sono stati dimenticati, in particolare attraverso diversi punti del gioco (Combat Metro, Pokémon Center, ecc.). Ma la vera novità è l'aspetto del C-Gear. Un potente strumento della community, quest'ultimo è progettato per sfruttare al meglio la connettività wireless del DS, con funzionalità che si sbloccano man mano che l'avventura procede. È così possibile combattere, scambiare o semplicemente interagire con altri giocatori vicini, in particolare tramite l'Heylink, un'area di gioco virtuale. I sogni dei nostri Pokémon possono essere visitati anche tramite minigiochi da sbloccare sincronizzando il suo backup sul Global Link, sito dedicato ad entrambe le versioni. Certo, il Global Trade System (GTS), la piattaforma di scambio, un modello di semplicità, è ancora lì e aiuterà i più fanatici a recuperare i 649 Pokémon che il franchise ora offre. Il gameplay si rivela quindi molto ricco nel finale, nonostante le battaglie siano ancora troppo pesanti e lunghe, cosa che meritava più di un semplice restyling grafico.