Non c'è bisogno di essere un mago o un indovino per rendersi conto che Naruto Shippuden 3D: The New Era non è altro che il degno erede della saga del Consiglio Ninja, iniziata su Game Boy Advance nei primi anni 2000 e finita miseramente su DS non più tardi di l'anno scorso. Consapevole della mediocrità del suo franchise, lo studio Tomy – incaricato dello sviluppo – ha preferito ingannare il consumatore rinominandolo. Sfortunatamente, sarà difficile per l'azienda giapponese nascondere la verità agli occhi del pubblico poiché le somiglianze con questa vecchia serie sono evidenti e le colpe identiche. Ai comandi di Naruto, il giocatore dovrà attraversare lunghi livelli disseminati di ostacoli e nemici a scorrimento orizzontale, che ricordano i vecchi giochi di una volta. L'idea di voler giocare sulla nostalgia del videogiocatore non è da buttare, anzi, ma la progressione è talmente old school e superata che viene da chiedersi se i designer si siano presi il tempo di fare brainstorming per provare a portarla alla vita, a questa avventura. Dai primi passi di Naruto al Monte Myoboku fino all'incontro con il Raikage, passando per la foresta o addirittura il villaggio di Konoha, finiamo con la stessa struttura. Avanziamo dolorosamente nei livelli con un design di livello non ispirato, punteggiato da combattimenti morbidi come un flan di Flamby. Con una gamma così limitata di mosse, c'era da aspettarselo. Certo, Naruto può passare alla modalità "Eremita" quando ha raccolto abbastanza cerchietti e beneficiare così di nuovi poteri, ma l'assenza di voci registrate (sia per i dialoghi che per gli attacchi) appesantisce l'atmosfera che già non era molto festosa. E non sono i pochi cambi di telecamera durante la progressione che cambieranno qualcosa in questa esasperante monotonia. Naruto Shippuden 3D: The New Era potrebbe quindi aver raggiunto il lato della produzione, ma ancora una volta gli sviluppatori ci dimostrano di non essere tecnicamente dotati. Senza spettacolo, effetti speciali ridicoli, grafica spigolosa e trame spesso brutte, gli sviluppatori sembrano crogiolarsi nella mediocrità. E soprattutto, non contare sul rilievo 3D per portare qualcosa di nuovo, perché come la maggior parte dei giochi su console, è semplicemente aneddotico e quindi superfluo. Ci sono infatti queste sequenze QTE che utilizzano le funzioni giroscopiche della console, ma ancora una volta, questa opzione, che è per di più carina, è lì solo per ingannarti per 30 secondi. I fan non potranno nemmeno consolarsi con la storia, che non si preoccupa nemmeno di essere fedeli al manga. Di certo troviamo gli ultimi protagonisti degli ultimi episodi, ma la presenza di una certa Malice, erede del clan Rampa, arriva a scopare la dawa nello scenario originale. Per quanto riguarda le modalità di gioco, non parliamone, sono semplicemente inesistenti, il che completa la – lunga – lista di difetti di questo titolo da dimenticare subito.