Sebbene sia stato creato per assistere Mario durante la sua più grande avventura (Super Mario World – 1994), Yoshi ha trovato rapidamente il suo posto nel vasto e incantevole universo dell'idraulico baffuto. Da fedele destriero ad eroe a sé stante, il nostro dinosauro verde è diventato nel tempo una mascotte che conta e che oggi può godersi la propria cavalcatura, un grosso cane dalla lingua tagliente che intende anche sciogliere i cuori dei giocatori più sensibili. Poochy, questo è il suo nome, arriva così in Poochy & Yoshi's Wolly World per missioni essenzialmente bonus che si riducono a gare automatiche legate alla raccolta di oggetti. Questo è l'unico modo per il giocatore di essere in grado di controllarlo completamente, il resto del tempo, dato che Poochy è lì per accompagnare e assistere Yoshi nei suoi viaggi. Oltre a tenergli compagnia, Poochy ha questa particolarità di poter lanciare un lazo contro un nemico per prenderlo e mangiarlo senza doverlo dare un ordine particolare. Una sorta di aiuto automatico che mira ovviamente a facilitare il compito al giocatore, che può anche rivolgersi al cane per trovare tesori che non aveva necessariamente trovato da solo. Perché Poochy è anche un animale che ha il naso, ovviamente, e quindi ha il dono di portare alla luce un sacco di tesori invisibili che potremmo perderci se non stiamo attenti. Ciò si riflette sullo schermo dal pianto del nostro animale, che sarà un indizio per curiosare un po' di più nella zona e svelare un segreto che non avremmo visto a prima vista.
ATTENZIONE, CANE NON COSI' Cattivo!
Nintendo ha pensato anche di integrare Poochy nell'avventura principale in maniera ufficiale e quest'ultima compare fin dai primi momenti dell'avventura, quando Kamek decide di sbrogliare tutti gli Yoshi dell'isola con un cenno della sua bacchetta magica. Durante l'avventura, il nostro animaletto appare il più delle volte sotto forma di tre piccoli cuccioli che seguono Yoshi sulle tracce, come gomitoli di lana che il nostro rettile avrebbe espulso dalla sua sede. Può quindi essere utilizzato come proiettile ovviamente o come rivelatore di segreti come indicato qualche segnale sopra. Sta quindi a comodo del giocatore che comunque si sentirà costantemente assistito. Già abbastanza semplice su Wii U, Yoshi's Wolly World limita ancora di più la sfida nella sua versione 3DS, chiaramente destinata a un pubblico più giovane, meno autonomo e che soprattutto vorrebbe concludere l'avventura con il massimo dei segreti senza il minimo fastidio. Nintendo volendo a tutti i costi semplificare la vita dei suoi utenti, ha implementato una modalità Calma in cui Yoshi è dotato di ali, permettendogli di librarsi e cadere accidentalmente.
Per quanto riguarda l'adattamento visivo, Poochy & Yoshi's Wolly World ha ovviamente perso la sua superba trasposizione su 3DS. Per potersi inserire nel gioco in una cartuccia così piccola, Nintendo doveva necessariamente fare concessioni con un calo grafico a tutti i livelli. Che si tratti di personaggi o ambientazioni, tutto è stato semplificato, tanto che l'incredibile effetto lana della versione Wii U ha perso il suo rilievo e soprattutto la sua consistenza. Tutto sembra più fluido, meno dettagliato, meno ricercato. L'effetto wow è notevolmente scomparso e Poochy & Yoshi's Wolly World diventa quindi un platform come gli altri. Nulla di drammatico che ha detto, ma la particolarità che ha reso Yoshi's Wolly World un gioco unico nel suo genere è stata lasciata sulla strada della transizione. Certamente ce lo aspettavamo, ma è comunque un po' una rottura di palle. Ed è il caso di dirlo.