Prison Architect test: un gioco che si merita perpette?

Prison Architect test: un gioco che si merita perpette?Quando arriva il momento di lanciare la tua prima parte di Prison Architect, o di guardare il trailer del gioco su Internet, non puoi che rimanere sorpreso dalla direzione artistica scelta dagli sviluppatori. Interamente prodotto in 2D, ci offre una prospettiva distorta, fatta di decorazioni relativamente semplici viste dall'alto, su cui si sovrappongono sagome di personaggi visti di fronte, con corpi geometrici, privi di arti, e disegno cartoon. Una scelta confusa, a cui per fortuna ci si abitua molto velocemente. Dopo qualche ora di gioco finiamo per apprezzarlo francamente, e ne comprendiamo appieno il motivo. Le animazioni ultra-semplificate (traduzioni semplici) consentono di visualizzare con calma e gestire contemporaneamente centinaia di personaggi, mentre il loro design quasi iconico garantisce una grande leggibilità in ogni momento. Privilegiare il contenuto più della forma, senza affrettare quest'ultima, è un credo particolarmente gradito in un gioco gestionale. Allo stesso modo, l'interfaccia può sembrare un po' troppo sobria a prima vista ma, col tempo, ne elogiaremo solo l'efficienza e la chiarezza. Particolarmente ricco, il gioco offre, ad esempio, un gran numero di oggetti da posizionare nei set. Potresti perderti, ma il menu in questione unisce due buone idee. Viene prima visualizzato in una versione ridotta di una trentina di elementi, che possono essere ingranditi con un clic per sfogliare tutti gli oggetti. E offre anche un campo di ricerca, che ti consente di accedere rapidamente all'articolo che desideri. In generale, il gioco è estremamente ricco, molto completo, ma mai troppo complesso o noioso. Il rischio era però reale, perché il soggetto carcerario non presta francamente alla gioia di vivere. Ma Prison Architect è ben lontano dall'essere un semplice "Machin Simulator" sviluppato in fretta per soddisfare un pubblico estremamente mirato. Al contrario, ha grandi doti didattiche, capace di sedurre tutti.





LE PORTE DEL PENITENARIO 

 


Prison Architect test: un gioco che si merita perpette?Pertanto, la campagna è un'introduzione perfetta alla modalità sandbox, sulla quale trascorreremo facilmente decine o addirittura centinaia di ore. Ogni meccanica di gioco viene introdotta gradualmente, attraverso uno scenario intelligente che ci presenta diverse situazioni (e quindi diverse prigioni) che alla fine si rivelano collegate. Per arricchire le scene narrative, il gioco utilizza un sistema di flashback e polaroid, i cui disegni al tratto relativamente realistici contrastano piacevolmente con la generale semplicità della grafica. I colpi di scena sono innumerevoli e l'atmosfera da thriller che emerge da questa campagna è lontana dall'austerità prevista. Era necessario poter digerire facilmente tutte le opzioni di gestione. Perché per costruire la prigione ideale, dovrai gestire più parametri. Per erigere un edificio è quindi necessario cominciare con la posa delle fondamenta, poi determinarne la funzione tra trenta (celle, docce, mensa, cucina, zona parto, ufficio, salotto, cappella, armeria, ecc.), affrontare la decorazione (in particolare il tipo di pavimento) e gli arredi. Occorre poi pensare di collegare alcuni apparati alla rete elettrica oltre che alla rete di distribuzione dell'acqua. Inoltre, non dimenticare di assumere personale sufficiente, che si tratti di lavoratori, guardiani, medici, cuochi, giardinieri, bidelli, conduttori di cani, dirigenti, chef, capisquadra, psicologi, contabili o persino avvocati. Tutto questo non servirà a prevenire violenze, rivolte e altri tentativi di fuga da parte dei prigionieri.

In un momento in cui AAA si prepara a invadere gli scaffali di Natale, dai una possibilità a questo gioco indie particolarmente piacevole!

 

Prison Architect test: un gioco che si merita perpette?Per limitare questi incidenti, hai due scelte. Coprire il più possibile i venti bisogni dei detenuti (sonno, cibo, igiene, droghe, alcol, spiritualità, lettura, ecc.) o lasciarli sguazzare nella miseria e affidarsi solo alla forza per contenere le varie forme di ribellione. In questo caso si ricorrerà spesso alle varie procedure di emergenza (perquisizione generale, chiusura istantanea delle porte, contenimento) oltre che alle chiamate di emergenza (vigili del fuoco, forze antisommossa, squadre paramediche). Quest'ultimo punto introduce un gameplay leggermente più dinamico del solito poiché dirigi manualmente queste truppe d'élite. In questo modo sarà più facile togliere la pillola dagli aspetti più amministrativi della gestione (ora dei pasti o pattuglie di guardia, per esempio). Infine, nota che ognuno dei moltissimi prigionieri ha la propria biografia completa, che aiuta a rafforzare l'aspetto umano dell'avventura. Ma fermiamoci qui l'inventario delle possibilità offerte dal gioco, perché sono ancora molto numerose. Soprattutto, ricorda che Prison Architect è in ogni modo eccitante, ben fatto e persino promettente, perché il gioco è aperto alle mod. Inoltre, la lunga fase di accesso anticipato su Steam ha dimostrato che gli sviluppatori erano particolarmente inclini ad aggiungere contenuti e ad ascoltare il parere dei giocatori. In un momento in cui AAA si prepara a invadere gli scaffali di Natale, dai una possibilità a questo gioco indie particolarmente piacevole!



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