E come ci si potrebbe aspettare, il nuovo Wargame non prende le mezze misure dato che si possono contare un centinaio di macchine volanti, per un totale che supera le 800 unità! Ognuno di loro ha ovviamente caratteristiche diverse, che non solo garantiscono una grandissima ricchezza strategica e tattica, ma anche una durata fenomenale per coloro che vorrebbero padroneggiare l'intero gioco a portata di mano. . Un compito arduo, che conferma l'aspetto "spigoloso" del gioco: tagliente, ma non necessariamente elitario poiché sono stati fatti progressi in termini di maneggevolezza. I tutorial sono più accessibili, l'interfaccia meno spaventosa e alcuni messaggi di aiuto più espliciti. Tuttavia, non esagerare in Wargame: AirLand Battle. Anche se lo scenario è fittizio e ucronico (dal momento che si confronta con la NATO e il Patto negli anni '80 alterni), il contenuto così come la forma rimangono molto seri. Le unità rispettano i limiti tecnologici dell'epoca, la grafica è composta principalmente da campi e cittadine, e l'interfaccia resta relativamente spartana. Il messaggio è chiaro: il giocatore deve concentrarsi sulla sua strategia, e solo sulla sua strategia. Il gioco incorpora anche tutti i principi fondamentali dell'episodio precedente. Per vincere, è quindi necessario catturare e mantenere quante più zone di comando possibili, in modo da poter chiamare i rinforzi più rapidamente. Alcune di queste aree servono più come un punto di ingresso per queste nuove unità, il che le rende doppiamente interessanti. Per non abbandonarli al nemico, è fondamentale difenderli tenendo conto del terreno (che influenza il movimento, il raggio di tiro e la visuale delle unità), utilizzando le unità di ricognizione (che rendono possibile stanare i veicoli nemici che avanzano) e senza dimenticare i mezzi logistici (necessari per riparare le unità danneggiate e fornire benzina e munizioni ad altri). Tutto si svolge su mappe che hanno il vantaggio di essere davvero enormi. Comunque impressionante, il motore grafico ti consente di passare istantaneamente e in modo fluido da una vista molto ravvicinata a una vista molto distante.
Annientamento totale?
Ma tutto questo non è certo una sorpresa per i veterani della serie. Questo significa che Wargame: AirLand Battle è un semplice rimaneggiamento di Wargame: European Escalation? Non proprio, anche se il gioco non sfugge alla sindrome dell'"estensione venduta come un nuovo gioco". Per limitare questo effetto, gli sviluppatori ci offrono una campagna single player completamente rinnovata. Mentre il precedente aveva una struttura classica, collegando missioni e filmati, il nuovo è più dalla parte di Total War (versione light). Il gameplay si divide quindi tra fasi a turni, in cui si decide in quale settore spostarsi, e battaglie in tempo reale, il cui risultato influenza la sequenza degli eventi. Interessante sulla carta, la ricetta in pratica non funziona. Possiamo deplorare una certa mancanza di profondità e un'intelligenza artificiale non sempre al top. Va detto che Wargame: AirLand Battle è destinato principalmente ai giocatori che sono fan dei giochi online. È infatti contro un avversario umano che il gioco assume tutto il suo sapore. Per uscirne vittoriosi non è solo necessario aver costituito un mazzo di unità rilevante, ma anche saperlo utilizzare al meglio, e reagire a quarto di giro per contrastare le manovre avversarie. Chiaramente delizioso in questo contesto, il gioco soffre solo di piccoli problemi di bilanciamento. Attualmente, la grande moda è correre con un massimo di elicotteri. Una "tecnica" difficile per il momento da contrastare, ma non abbiamo dubbi che presto arriverà una patch per rendere impossibile questo abuso. A giudicare dal seguito applicato all'escalation europea, possiamo stare tranquilli: Wargame: AirLand Battle non verrà abbandonato subito dai suoi sviluppatori.