A giudicare dai problemi riscontrati all'avvio del gioco sulla maggior parte dei server (disconnessioni premature, code, alta latenza...), sembrerebbe che la risposta a questa domanda sia positiva. È troppo presto per sapere se il successo di questa espansione sarà sostenuto nei prossimi mesi, ma una cosa è certa: Blizzard ha messo dalla sua parte tutte le risorse per sedurre nuovamente i fan del mondo di Warcraft. Pertanto, lo scenario principale di Warlords of Draenor può essere descritto come "storico" poiché ci spinge nella piena corruzione degli orchi. Con l'aiuto di un drago che viaggia nel tempo, Garrosh Hellscream fa un salto nel passato per impedire a suo padre di bere il sangue dei demoni. Di conseguenza, gli orchi sfuggono alla corruzione ei vari clan si uniscono per invadere Draenor, ora conosciuta come Outland, e poi tutta Azeroth. Sta a te e a qualche migliaio di altri giocatori impedirlo! Lungo la strada che porterà i tuoi personaggi dal livello 90 al livello carismatico 100, completerai molte missioni la cui efficacia è assolutamente indiscutibile. Più sceneggiato che mai, World of Warcraft moltiplica ora le scene cinematografiche prodotte con il motore di gioco in modo da coinvolgere il giocatore in un'avventura quasi degna di un gioco single player. I diversi personaggi incontrati hanno un ricco background e alcuni eventi raccontati non mancano di piccantezza. I fan della tradizione di World of Warcraft (e anche di Warcraft in breve) saranno quindi entusiasti. Tuttavia, Blizzard sta pensando anche a giocatori più casual poiché Warlords of Draenor consente a tutti di aumentare istantaneamente il personaggio di propria scelta al livello 90. Allo stesso modo, il modello economico che richiedeva ai giocatori di acquistare tutte le espansioni precedenti per poter sfruttare l'attuale uno è stato finalmente abbandonato in occasione di questo quinto add-on. In particolare, tutti gli account WoW possono ora accedere a tutti i contenuti di tutte le espansioni pre-Warlords of Draenor!
CASA DOLCE CASA
L'ultimo aggiornamento del gioco è anche un'opportunità per dare una piccola spinta alla grafica. Le razze più antiche sono state infatti rielaborate e ora hanno modelli 3D, animazioni ed espressioni facciali più in linea con le razze più recenti. La coerenza grafica generale è rafforzata, ma questi miglioramenti restano puntuali e, alla fine, il motore mostra ancora i suoi dieci anni di età. Per fortuna, come al solito, gli artisti di Blizzard riescono a imporre una direzione artistica forte ed efficace, che fa presto dimenticare il basso numero di poligoni qua e là. Ma la principale novità portata da Warlords of Draenor riguarda ancora più sostanza che forma. Il Fief, poiché di questo si tratta, è un sistema abitativo istanziato fedele allo spirito dei primi giochi targati Warcraft. Ti permette di costruire diversi edifici (fucina, conceria, fienile, segheria, laboratorio di alchimia, ecc.) e serve per raccogliere risorse. Possiamo anche gestire i nostri soggetti lì, questi NPC reclutabili e lavorabili a piacimento. Inviandoli in missioni automatiche si ottengono diversi bonus e, in definitiva, questo gioco in-game arricchisce ulteriormente l'esperienza di World of Warcraft. Ambientato nella stessa vena del combattimento tra animali domestici, in versione più sviluppata, il Feudo rompe efficacemente la routine del "colpire i mostri". In base a un principio simile, ci troviamo anche a sognare che un giorno Blizzard integrerà Hearthstone in World o Warcraft...
Per fortuna, come al solito, gli artisti di Blizzard riescono a imporre una direzione artistica forte ed efficace, che fa presto dimenticare il basso numero di poligoni qua e là. Ma la principale novità portata da Warlords of Draenor riguarda ancora più sostanza che forma.
Ma torniamo alla (sopra) terra citando brevemente la difficoltà dei nuovi dungeon, che sono stati rivisti sensibilmente al rialzo rispetto alle precedenti espansioni. Un punto ovviamente positivo, visto che WoW cominciava a soffrire di un'immagine troppo "casual". Allo stesso modo, sono state ridotte le statistiche generali di giocatori e mob (punti vita, danni, ecc.) per evitare la sindrome dei flipper di una volta. Infatti, nel corso delle diverse generazioni, queste macchine elettroniche hanno visto l'ordine di grandezza dei loro punteggi diventare sempre più alti in modo da lusingare il giocatore... fino a quando non flirtano con quantità astronomiche che non hanno più alcun valore reale. Vittima della stessa sindrome, World of Warcraft sta compiendo ora un salutare passo indietro, che consente di visualizzare sullo schermo figure più leggibili e comprensibili. Infine, va notato che le cavalcature volanti sono attualmente bloccate su Draenor, in modo che i giocatori riscoprano prima le gioie del camminare e delle cavalcature a terra. Attraverso il suo scenario e i suoi pochi aggiustamenti di gameplay, Warlords of Draenor effettua quindi un certo ritorno alle origini, pur rimanendo lungimirante grazie all'arrivo del Feudo e al restyling grafico. Ben fatto Blizzard, ben fatto!