Il bello degli adattamenti dei film nei videogiochi è che non ci sono regole precise, nessuna formula che possa darci un indizio sulla qualità finale di un prodotto. Infatti, allo stesso modo in cui un buon film non necessariamente farà un buon gioco (Avatar, Iron Man, Harry Potter...), un film mediocre può essere ingrandito una volta su console (Wolverine, Alice nel Paese delle Meraviglie su DS). E anche se nel complesso va di moda puntare il dito su questo "sottogenere" videoludico, a volte può riservarci delle belle sorprese. Tutto questo per dirvi che ricevendo The Kingdom of Ga'hoole su PS3 e X360, l'adattamento dell'ottimo film d'animazione di Zack Snyder, potevamo aspettarci di tutto e il suo contrario. E alla fine, preferiremmo essere tra i due...
Ga'hoole, il grido che fa riflettere
The Kingdom of Ga'Hoole: Legend of the Guardians non segue esattamente lo scenario del film. Infatti, se il peluche animato di Snyder ci ha raccontato le avventure di Soren, un giovane gufo andato alla ricerca dei Guardiani, una sorta di leggenda eroica della mitologia dei gufi, il videogioco dalla sua parte ci risparmia tutta la parte "ricerca". il film. Fin dai primi istanti siamo quindi nel punto di riferimento dei Guardiani (un grande albero che ospita una tribù di gufi) e incarniamo un giovane discepolo dei maestri Ga'hoole, Shrad, a cui sarà richiesto di svolgere alcune missioni (27 per la precisione) in territorio nemico. L'eterna lotta del Bene contro il Male assume dunque un bell'aspetto, visto che ci si trova nelle piume di un maestoso uccello, pronto a far sanguinare le ali dei propri avversari in qualche selvaggio duello aereo (o meglio di gufi). Piuttosto piacevoli anche le prime sensazioni, controller alla mano. La grafica non ha particolarmente un livello di dettaglio sconcertante, ma risulta essere colorata e piuttosto armoniosa. Di certo siamo molto lontani dagli standard attuali (piangiamo davanti al ritaglio ad esempio), ma per un porting di film in game, saremo soddisfatti di questa unione minima fornita dai team di Krome Studios che si mostra - ed è l'essenziale, fedele al film di Snyder. Accanto alle soddisfazioni anche l'ottima fattura delle musiche che aderiscono perfettamente alle atmosfere fantasy ed epiche del mondo di Ga'hoole. In termini di manovrabilità, Shrad risponde perfettamente a tutti i nostri piccoli colpi di pad e si muove nell'aria con grazia e precisione, sia nei suoi movimenti che nei suoi combattimenti. Anche questi ultimi, ben aiutati da un sistema di chiusura non troppo mal progettato, risultano piuttosto piacevoli. Di fronte a cinque o sei nemici, Shrad avrà l'opportunità di sfoggiare il suo potere concatenando combo aeree, eseguendo mosse speciali o utilizzando elementi decorativi come armi (le braci di fuoco, ad esempio, che possono essere scagliate contro i nemici). Inoltre, Shrad sarà supportato nelle sue missioni da diversi complici che potrà controllare a distanza, ordinando loro con una semplice pressione del grilletto di attaccare un determinato avversario. Molto utile quando i cattivi arrivano in gran numero e non hai tempo per riempirli da solo, troppo occupato a distruggere installazioni nemiche o liberare giovani gufi imprigionati.
Gufi, sassi, giocattoli...
Il che ci porta direttamente ai punti deboli del titolo, che si possono riassumere in due parole: gameplay e durata della vita (ok, sono più di due). Da un lato il gameplay dunque. Se è piacevole da controllare, il nostro amico Shrad ci è sembrato comunque un po' limitato nelle sue azioni. En effet, en gros piaf qu'il est, le bougre n'est pas capable de grand-chose avec ses petits ergots, certes armés, mais peu pratiques dès lors qu'il s'agit de faire autre chose que griffer d'autres uccelli. Pertanto, con la sua tavolozza di tre movimenti e mezzo, passeremo la maggior parte del nostro tempo a eseguire le stesse azioni fino alla nausea. Inutile dire che superando due livelli, saremo pieni dei pennacchi della mancanza di varietà e della ripetitività di questo titolo che avrebbe sicuramente beneficiato di essere più esaustivo nei suoi contenuti. Seconda preoccupazione: se The Kingdom of Ga'Hoole: The Legend of the Guardians ha 27 missioni principali e alcune quest bonus, la durata della vita ci è sembrata francamente limitata. In effetti, ci sono volute poco meno di quattro ore per superarlo la prima volta. In un'ora in più, avevamo sbloccato tutte le medaglie d'oro e quindi concluso il titolo al 100%. Quindi certamente possiamo pensare che questo gioco fosse pensato per i più piccoli (da qui la sconcertante facilità di alcune missioni) e che data la sua scarsa varietà, offrire più di 5 ore di gioco sarebbe stato corroborante. Ma resta il fatto che a 50€ a torta ci si può aspettare un po' più di contenuto... Una carenza che rende questo The Kingdom of Ga'Hoole: The Legend of the Guardians una media del tutto giusta. Per un adattamento cinematografico di un videogioco, alcuni direbbero che non è male!