Appena pochi mesi dopo l'uscita di MADWORLD su Wii, le voci sull'adattamento del gioco su Xbox 360 e PlayStation 3 si sono rapidamente diffuse in rete. Se SEGA ha sempre avuto cura di smentire queste voci, o semplicemente di lasciar aleggiare il dubbio giocando al gioco dello struzzo, vediamo oggi che le fughe di notizie non erano del tutto false. Perché Anarchy Reigns è bellissimo e bellissimo questo MADWORLD in alta definizione di cui tutti parlavano in quel momento. Basta dare un'occhiata al cast per rendersi conto che metà dei personaggi proviene dall'universo di MADWORLD. Jack Cayman, Blacker Baron, Mathilda, Big Bull o anche Rin Rin sono tutti nomi che ricorderanno il gioco d'azione in bianco e nero che era di gran moda quando è stato rilasciato sulla console di Nintendo. Ovviamente, per portare un po' di novità in Anarchy Reigns, gli sviluppatori si sono preoccupati di creare altri belligeranti da incarnare. Non ci divertiremo a elencarli tutti, la pagina Wikipedia del gioco se ne occupa molto bene, ma sappiate che ce ne sono altri 12, se teniamo conto della sulfurea Bayonetta da recuperare nei DLC. Un roster abbastanza esauriente, oltre che completo, dal momento che ognuno di questi protagonisti possiede tecniche di combattimento sufficientemente varie e diverse da costringere il giocatore a scoprirle nel corso dell'avventura.
È un mondo pazzo
È inoltre diviso in due parti distinte: la modalità giocatore singolo e la modalità multiplayer. Niente di molto originale finora, tanto più che la parte solista è lì solo per introdurre la modalità multiplayer, che risulta essere l'interesse primario di questo Anarchy Reigns. Il giocatore solitario potrà però scoprire i pro ei contro di una storia sicuramente classica, per non dire banale, ma che almeno ha il merito di farci scoprire tutti gli eroi che compongono questa avventura. Dopo un breve filmato introduttivo, il giocatore dovrà affrontare un primo dilemma: scegliere il lato bianco interpretando Jack Cayman, o preferire la tribù nera interpretando il ruolo di Leonhardt Victorion, un membro delle forze d'élite del Bureau. Forza contro agilità. Sta a te fare la tua scelta nella tua anima e coscienza. Tuttavia, che tu giochi nei panni di Jack o Leo, la struttura del gioco rimarrà la stessa e dovrai riempire i 5 capitoli (ciascuno composto da 6 missioni) per capire veramente le motivazioni di ciascuno dei nostri due guerrieri. Non ci vorranno più di 7 ore per completare l'avventura, se hai il coraggio di andare fino in fondo, perché la progressione avviene il più delle volte con dolore. Giocando la carta dell'alto punteggio e soprattutto dell'abilità, dovrai massacrare centinaia di nemici per aumentare il tuo numero di punti, che ti permetteranno poi di sbloccare le seguenti zone di combattimento. Si tratta per lo più di aree chiuse che devono essere ripulite prima di poter accedere al boss.
Sfortunatamente, nonostante questo senso di abilità, Arnachy Reigns precipita rapidamente in uno schema poco gratificante in cui la confusione regna sovrana".
Conosciamo a memoria queste meccaniche di gioco da 20 anni e, nonostante il suo lato moderno, Anarchy Reigns fatica ad alzare il livello sopra la media. C'è già da dire che l'immersione non c'è proprio, a cominciare da una grafica che stenta davvero a convincere. Ambienti poco ispirati, set spesso vuoti, bestiario poco vario, texture fluide e colori blandi, PlatinumGames ci aveva comunque abituato a molto meglio con Bayonetta e Vanquish. Dal lato dell'animazione, non abbastanza per scalare i piloti, anche Anarchy Reigns sembra superarlo completamente. Per evitare l'annegamento anticipato, gli sviluppatori si sono presi il tempo di occuparsi del gameplay e più nello specifico del sistema di combattimento, che offre una tavolozza di combo piuttosto interessante. Come le produzioni dello studio giapponese, vengono utilizzati tutti i pulsanti del controller, con in più combinazioni di tasti per eseguire manovre a volte insospettabili. Il giocatore cercherà quindi la combo definitiva e non esiterà a sferrare attacchi massicci per impressionare la galleria. Sfortunatamente, nonostante questo senso di abilità, Arnachy Reigns precipita rapidamente in uno schema poco gratificante in cui la confusione regna sovrana. Nel multiplayer, ad esempio, gli scontri sono raramente organizzati e gli scontri (fino a 16 giocatori) diventano rapidamente caotici. Il gameplay, abbastanza interessante in single player, non è proprio adatto al multiplayer, con colpi che spesso escono dai binari, dato che gli avversari possono facilmente mettersi alle calcagna. Quindi trascorri la maggior parte del tuo tempo a correre dietro a un avversario piuttosto che a colpirlo, e anche in una partita a squadre, il caos si impadronisce rapidamente dei giocatori. Questa mancanza di leggibilità nell'azione è un freno allo sviluppo del gioco che tocca solo idee belle sulla carta. A differenza delle sue produzioni precedenti, PlatinumGames non aveva lo stesso budget, si vede sullo schermo e si sente immediatamente il controller in mano. Ora capiamo meglio perché SEGA ha posticipato più volte l'uscita del gioco e che le vendites in Giappone si innamorò rapidamente. A meno che non ci sia un errore di giudizio da parte nostra, è probabile che il risultato sia lo stesso in Europa, nonostante il prezzo interessante di 30€ che viene offerto nei negozi. Peccato. Veramente.