Non importa la calunnia contro i supereroi Marvel o DC Comics, questi personaggi dei fumetti sono in aumento da tempo e quello con il maggior numero di voti è innegabilmente Spider-Man. Molto più avanti degli eroi extraterrestri in costumi ridicoli e mutande attillate e dei piccoli borghesi ricchi che si adornano di accessori per farci dimenticare la totale assenza di superpoteri, Peter Parker seduce la stragrande maggioranza del pubblico. È in parte grazie al personaggio di "Mr. Everybody" quando è un fotografo o ai suoi superpoteri? E se semplicemente la risposta sta nel clamore mediatico che accompagna ogni uscita cinematografica dal 2002. Mentre alcune icone del fumetto americano si sono raccolte nelle stanze oscure, Spidey si è imposto sin dalla sua prima apparizione firmata Sam Raimi. Cinque anni dopo, l'uomo ragno indossa il suo costume rosso per un episodio destinato a essere più oscuro dei precedenti con un Spider-Man assetato di vendetta in seguito alla scoperta del vero assassino di suo zio. Sandman, Venom, il Junior Green Goblin, tre Villain trovati in Spider-Man 3 ma che, per questo adattamento videoludico, saranno affiancati da bande di teppisti, nuovi incroci tra umani e animali per intensificare il piacere Ahimè come il nostro eroe, Spider -Man 3: The Game ha un lato oscuro che avremmo voluto non rilasciare.
Cattivo amico contro Drago Ninja
Inizi a conoscerlo a memoria, come se seguissi le sue avventure in Qui, Gala o Paris-Match. Spider-Man è Peter Parker e viceversa. Quando la vedova e l'orfano sono in pericolo, si precipita in loro soccorso dopo aver indossato il suo famoso costume. Quando è calmo, si occupa di nutrire il Daily Buggle con i suoi colpi, a volte sfruttando le sue abilità da uomo ragno per mettere il burro negli spinaci. Ma i momenti di riposo sono rari a New York. La Grande Mela pullula di piccoli battitori che stanno facendo di tutto per capovolgere la città. E quando non sono le bande di Dragon Tails, Apocalypse o Arsenic Candy, sono le creature dal nulla a causare il caos. E poi per finire il tuo migliore amico, Harry Osborn scopre la tua vera identità e l'oscuro segreto di suo padre, Mary Jane ti dà sui nervi, un nuovo fotografo cerca di metterti in ombra e un uomo di nome Flint Marko viene presentato come il... assassino di tuo zio. Non c'è da stupirsi che con un programma del genere, Peter Parker perda il vantaggio e si lasci gradualmente dominare da un terribile sentimento di vendetta. Questa schizofrenia temporanea è simboleggiata sullo schermo dal cambio di abbigliamento di Spidey. E oltre alle missioni strettamente legate alla storia dell'eroe, il tuo costume rosso lascerà il posto a un'uniforme nera dall'effetto più bello, modificando le azioni del nostro personaggio ma anche il suo personaggio. Dimentica il timido e riservato Peter Parker, lo Spider-Man Black Suit non usa mezzi termini, anche a costo di ferire i personaggi che lo amano.
"Un grande potere richiede una grande responsabilità"
Per quanto possa essere leale con voi, le missioni che avanzano nello scenario di Sam e Ivan Raimi non sono numerose. Per questo troviamo intorno a Sandman, Venom e Green Goblin diversi nuovi Villain creati appositamente per l'occasione: Scorpion, Rhino, Kingpin, Kraven. Per prolungare anche la vita del software, Treyarch ha integrato tre bande da rinchiudere. Come i due giochi precedenti, Spider-Man 3 presenta un gameplay aperto e quindi una progressione del gioco libero. Passeggiando come meglio credi per le strade di New York, potrai scegliere da quale missione iniziare, scoprire diversi eventi da concatenare come gare, acrobazie aeree, sfide di sminamento, risse, "rapine" o "crimini a catena". Il loro interesse principale è recuperare alcuni bonus di salute facendo avanzare il tuo indicatore mentre vinci. Pratico ma non essenziale perché Spider-Man 3 non è quello che si potrebbe definire un gioco difficile. Tranne che durante alcuni scontri contro i boss, le missioni sono punteggiate qua e là da checkpoint invisibili tra due sequenze di gioco, quindi non c'è bisogno di ricominciare dall'inizio per continuare al minimo Game Over. Da un lato è pratico, dall'altro permette di andare avanti velocemente nella storia del gioco Peccato che lo scenario non sia lavorato a fondo e che Treyarch abbia optato per un massimo di missioni secondarie con a volte l'Obbligo di caparbiamente digitate lo stesso registro delle faccende domestiche per sbloccare l'incontro con Venom, il duello con Harry o il titanico confronto con l'Uomo-Sabbia. Il tutto è quindi traballante e il giocatore si sente combattuto tra la monotonia di certe missioni e la gioia di (ri)scoprire il film di Sam Raimi.
Mal di cuore
Le cose sarebbero potute essere più semplici se solo gli sviluppatori avessero dato uno sguardo più serio al gameplay di Spider-Man 3. Viene da chiedersi se il titolo non abbia saltato la scuola durante il beta test. Per quanto riguarda le sequenze di oscillazioni in città, tra due edifici e a più di 150 miglia orarie, si avverte una grande libertà di movimento, zigzagando tra gli edifici, sfiorando certi balconi, saltando nel vuoto prima di recuperare in extremis oscillando la sua tela su un muro. Non c'è bisogno di essere un professionista del grilletto per soddisfare il sogno di suo figlio. Ma le cose si complicano notevolmente quando scendi da cavallo. Innanzitutto la fotocamera è una delle più capricciose del momento. E' molto semplice, preparate un sacchetto per il vomito a portata di mano soprattutto quando si tenta il diavolo di arrampicarsi sui muri. Da quel momento in poi, l'angolo di visuale cambia completamente e sono necessari dieci o venti secondi buoni di randello sulla levetta analogica destra per orientarsi, per sapere se sei a testa in giù o a testa in giù, se stai andando avanti o indietro e dov'è il pavimento e il soffitto. Gli stomaci sensibili si astengono. Ma l'osservazione è quasi simile durante le fasi di combattimento piuttosto ripetitive. Devi riposizionare costantemente la telecamera per vedere i tuoi avversari. Fortunatamente, questo grave difetto in Spider-Man 3 scompare quando si verificano le sequenze "Quick Time Event". Come con Marvel Ultimate Alliance o Call of Duty 3: En Marche vers Paris, dovrai premere il pulsante giusto al momento giusto quando appare sullo schermo. I QTE sono solitamente il culmine di una feroce battaglia contro un cattivo. Ma a differenza di Shenmue o Fahrenheit, mancano molto di ritmo, le combinazioni sono quasi sempre le stesse e queste sequenze cadono come un capello sulla zuppa tagliando completamente il ritmo del gioco e dei combattimenti. Parliamo dei combattimenti. Se il fatto di sbloccare nuove tecniche nel corso dell'avventura è interessante, le combo mancano di varietà e si scontrano con un sistema di counter poco studiato. Rallentando il tempo come Max Payne, puoi facilmente contrastare i nemici e incatenarli in seguito. Inutile in queste condizioni martellare come un matto i pulsanti di attacco poiché la pazienza ripaga.
Strage
Paziente, devi anche essere paziente con determinati tempi di caricamento e soprattutto con quelli che seguono un Game Over. Dal punto di vista tecnico, Spider-Man 3 non fa onore alle due console ad Alta Definizione su cui gira. Dalla next gen', il gioco Activision ha solo la profondità di visualizzazione. Quando si è appollaiati in cima a un grattacielo, il panorama è apprezzabile anche se si nota che la città, pronta a pochi quartieri, è solo un insieme di edifici simili. Difficile quindi orientarsi, e quindi mettere le mani sui vari bonus nascosti qua o là come i pacchetti nascosti di Grand Theft Auto. Ma in termini di realizzazione puramente grafica, Treyarch ha fatto un lavoro frastagliato senza mai staccarci la retina. Alcune texture utilizzate sono di una povertà da piangere mentre il level design è pulito all'interno anche se in questo caso specifico il frame rate ci sta giocando brutti scherzi. È così con Spider-Man 3. Passiamo dalla brutta sorpresa alla buona sorpresa e poi alla brutta sorpresa. Questo diagramma è identico per la modellazione dei personaggi. Alcune stelle hanno successo mentre i personaggi secondari o anche Marie Jane hanno diritto a un lavoro sui maiali con facce inespressivi, occhi sporgenti. Fortunatamente, il motion capture salva i mobili e tutti sono alloggiati nella stessa barca. Al contrario, il doppiaggio manca di serietà. Non lo dico per i dialoghi che avrebbero dovuto essere divertenti ma completamente falliti. Parlo principalmente di doppiatori che a volte sono ufficiali come per Tobey Maguire, ea volte sono illustri sconosciuti anche per il ruolo di Kristen Dunst. Concludiamo scrivendo nel carillon: "potrebbe fare di meglio, musica a volte troppo discreta".