Quindi eccoci sulla Terra, in un'era decisamente futuristica protetta dal Meraviglioso. Con il numero 100 (il giocatore è considerato il 101°), questi signori si affidano a una tecnologia misteriosa per trasformarsi, a tempo debito, nel loro eroico alter ego. Allo stato attuale, il tempo è più che voluto da quando un gigantesco esercito alieno sta invadendo il pianeta, e spetta quindi ai nostri uomini proteggerlo, a tutti i costi. Inizia quindi un'avventura assolutamente sovralimentata, venata da un costante delirio giapponese che, di per sé, è del tutto in linea con PlatinumGames. Ma attenzione, The Wonderful 101 non è un gioco come gli altri ed è quindi consigliabile leggere le righe seguenti per cercare di capire l'intero concetto. Sì, Hideki Kamiya ha immaginazione da vendere.
FORZA ROSSA
Innegabilmente, la prima cosa che sorprende in The Wonderful 101 è la sua telecamera isometrica, particolarmente distante e giustamente: tutto il gameplay non risiede su un singolo personaggio giocabile, ma piuttosto su un intero gruppo fino a un centinaio di individui che si muovono e attaccano in modo uniforme . Grazie ai poteri alieni in nostro possesso, potremo letteralmente mettere la nostra squadra in armi pensate per il lavoro, la cui natura dipenderà dal vostro percorso con la levetta destra (Okami c'è stato e Astral Chain sarà molto ispirato da esso nel 2019). Detto così, potrebbe non essere molto chiaro, quindi cerchiamo di essere concreti. Ad esempio, tracciando una linea retta più o meno lunga con il joystick, si materializzerà in una spada più o meno gigantesca. È lo stesso con la forma del cerchio che darà un pugno, dell'angolo retto che darà un'arma da fuoco e un passaggio e dei migliori. Gran parte del gameplay si basa quindi su questi stick path che permetteranno non solo di costruire armi, ma anche elementi per attraversare il vuoto (realizzando un detaplane o un ponte), arrampicarsi sugli edifici (facendo un scala o un razzo) o proteggendosi dagli attacchi nemici (facendo una campana).
The Wonderful 101 è stata, è e probabilmente sarà sempre un'esperienza straordinaria, completamente sfrenata, uscita dalla mente scintillante di uno studio che non ha più nulla da dimostrare.
Un intero sistema assolutamente unico che esplode di sorpresa e che richiederà diverse ore per essere catturato correttamente. Anche sette anni dopo la sua uscita, The Wonderful 101 è il risultato di un'ingegnosità senza precedenti da parte di PlatinumGames e Kamiya che, ancora una volta, dimostra il suo talento nel progettare un gameplay singolare. Ovviamente, come ogni buon gioco d'azione che si rispetti, l'arsenale può essere abilmente migliorato nel tempo, recupereremo altri Meravigliosi che avranno altri poteri e gli scontri si espanderanno man mano che andremo avanti. Nel complesso, queste meccaniche, non necessariamente facili da assimilare, sono il grande punto di forza di questo titolo unico: bisogna comunque attenersi al resto che, innegabilmente, risulta essere così stravagante e volutamente cliché da poter far ammalare più di una .
FORZA BLU
Se dovessimo riassumere The Wonderful 101, sarebbe probabilmente con il termine "sempre di più". Prima di tutto, questa visione distante, combinata con una direzione artistica super fluida e brillante (letteralmente), sembra quasi di controllare i giocattoli in uno strano mondo in miniatura in cui assolutamente tutto... esplode. Non c'è assolutamente nulla di grave in questo viaggio epilettico dove i boss fight durano decine e decine di minuti in mezzo a infinite cadute libere, passando fasi sparatutto e fasi ultra elaborate che non permettono quasi mai di respirare. Certo, alcune scene, meccaniche di gioco e persino modelli 3D ci arrivano direttamente da Bayonetta, probabilmente estrapolati ulteriormente; e non è la scrittura, succinta e deliberatamente “antiquata” - la maggior parte dei dialoghi è a turni - che fa impazzire la mente.
The Wonderful 101 è una storia di supereroi senza esclusione di colpi, che prende liberamente in prestito i tratti ampi dei Power Rangers in un concentrato di sentai quasi estenuante. Questa azione incessante, sempre in eccesso e senza senso (ed è voluta) si rivela subito faticosa, addirittura ripetitiva. Se non è nell'espansione del suo gameplay, abbiamo un gioco lungo una ventina di ore, rinforzato con un livello aggiuntivo in 2D con Remastered, che mantiene una costante talentuosa ma poco rinnovata. È il suo pregiudizio, è così, e non piacerà a tutti.
FORZA VERDE
Questa azione incessante, sempre in eccesso e senza senso (ed è voluta) si rivela subito faticosa, addirittura ripetitiva.
Dal punto di vista tecnico, sin dalla versione Switch dove abbiamo effettuato questo test, il framerate si è rivelato soddisfacente. Ci dispiace solo che il touch screen non sia stato utilizzato più di così, è tanto più sfortunato per un gioco che si basa tanto sui layout (su PS4, invece, viene utilizzato il touch pad del DualShock 4). The Wonderful 101 Remastered rimane comunque un lavoro sinceramente rinfrescante, sicuramente diverso e con una sorprendente atmosfera rock'n'roll; Perfettibile, è ovvio, ma che dovrebbe piacere ai fan dell'azione totalmente sfrenata.