Ancora una volta, il libro Myst si apre a orizzonti originali, magnifici, inaspettati. Il lettore/giocatore non può che meravigliarsi di questa nuova opera. Ma sarà sorpreso di leggere tali "vantaggi" e "svantaggi": quest'opera si distingue notevolmente dalla serie. Dal lato delle buone notizie, la sorpresa sta nella tecnica. Certo, la serie ha sempre seppellito tutti i giochi Cryo dell'epoca, con movimenti precalcolati abbastanza simili. Ma lì, Myst V: End of Ages rasenta la perfezione. I personaggi che incontriamo possono competere in qualità con quelli di Half-Life 2. Il confronto rimane ovviamente audace, il successo di Valve utilizza un motore in tempo reale con movimento libero. Qui rimaniamo nel genere scatola per scatola. Inoltre, proprio come per il primo Myst, non vi sentirete particolarmente in un'atmosfera da Camp Nou spagnolo una sera della finale, ma più nel confessionale di una chiesa abbandonata. Peccato, i due personaggi che incontriamo hanno movimenti molto naturali, abiti che volano al vento in modo realistico e motion capture facciale che esprimono tante emozioni quante l'uomo con la valigia. I set hanno anche trame per rendere verdi di invidia i creatori degli ultimi e più attesi FPS. D'altra parte, sul lato dell'intrattenimento, le cose si stanno già muovendo molto di più nella gamma Adibou. Una farfalla qua, un sassolino che rotola là, non si può nemmeno parlare di minimo sindacale. In breve, se Myst ti provoca le stesse crisi letargiche di una mosca tse-tse o di Derrick, non c'è bisogno di consultare, è normale. Ma non c'è da stupirsi, è stato così dal primo.
Tutte le cose belle finiscono
D'altra parte, ciò che cambia enormemente è la distribuzione tra esplorazione e riflessione, gli enigmi in senso stretto. Troviamo il primo dopo mezz'ora di gioco a imbattersi in un surrogato test del QI consistente nel premere due pulsanti e poi un altro, al centro della grande stanza. Dove sono gli enigmi che ci hanno fatto alzare nel cuore della notte quindici anni fa dopo due ore di riflessione nel letto? Invece di riscoprire queste gioie, ci troviamo anche quindici anni fa, ad affrontare il primo esercizio del test di intelligence dell'esercito! Ovviamente, tutto diventa un po' complicato a metà del gioco. Myst V: End of Ages segna davvero la fine della serie? Sarebbe un peccato non fare un piccolo ritorno alle origini, nello stile di un enigma per stanza, con decine di macchine enigmatiche prima di chiudere l'ultimo libro.